venerdì 17 aprile 2015

Grialez-Vuarbis mtb trail

Cavazzo-Grialez-Cesclans-Vuarbis-Cavazzo




Durata 2.20 h
Dislivello+ 645 mt
Alt max 690 mt
Alt min 220 mt
Distanza 13 km


Breve tour caratterizzato da due ottime discese su singletrack, panorama aereo sulla con Tolmezzina e imbocco della Canal del Ferro.
Si parte dal campo sportivo di Cavazzo Carnico, vi si può giungere dalla strada regionale 512 arrivando da Tolmezzo o da Somplago oppure attraversando l’abitato di Cavazzo Carnico se si utilizza la statale 52 e seguendo le indicazioni per il campo sportivo.
Dal parcheggio si sale sulla regionale 512 e si imbocca il ponte sopra il campo sportivo girando a destra.



Alla fine del ponte si gira a sinistra seguendo le indicazioni “Trattoria al Pescatore”
Si pedala su asfalto fino ad un trivio con indicazione “Cesclans”, qui si svolta a sinistra e con qualche rampetta si arriva ad un secondo trivio, anche in questo caso si prosegue in salita a destra.



Poco dopo la strada diventa sterrata e proseguendo senza eccessiva pendenza si percorrono alcuni tornanti.
Giunti ad un falsopiano, al termine di esso si incrocia una pista forestale che continua a destra, questa non va seguita ma è necessario mantenere la sinistra in salita.
Si sale su ottimo fondo e panorami sulla vallata sottostante, un lungo traverso seguito da una discesa “sorvola” Cesclans e la piana di Cavazzo Carnico.




Giunti a quota 690 mt (100mt prima del termine della forestale) si intravede sulla sinistra l’imbocco del sentiero contraddistinto la bolli fuxia su diversi massi e frecce sugli alberi.


Lungo la discesa non si trovano deviazioni e tutta la traccia è segnalata con spray fuxia.


La discesa termina su una carrareccia, si prosegue a sinistra in piano (a sinistra si scende a Mena/Somplago).
La carrareggia non ha pendenze impegnative, dopo uno scollinamento e un tornante destro è visibilmente segnato sulla sinistra un breve single che taglia un tornante, se lo si perde è possibile proseguire sulla sterrata senza problemi.
Giunti ad un bivio si svolta a sinistra ( a destra la strada porta a Cesclans presso il villaggio scout “Cuel dal Nibli”).
Su traccia erbosa si mantiene quella di destra puntando i diversi bolli fuxia.
Entrati nella vegetazione, sempre su sterrata si incrocia una traccia che arriva da sinistra, non va seguita ma si prosegue a destra in salita.
Dopo uno scollinamento si scende su breve single fino ai prati di Cesclans puntando una chiesetta.


Dalla chiesetta si sale sulla strada asfaltata e la si attraversa prendendo una carrareccia che si addentra nel bosco in salita, si pedala per un centinaio di metri in salita.
Ad una curva sinistra si prosegue diritti seguendo i nastri bianco/rossi sulle piante.



A questo punto inizia il secondo single che scende a Cavazzo ( a tratti impegnativo)
Lungo la discesa seguire i bolli fuxia e i numerosi nastri bianco/rossi fino ad arrivare ad una mulattiera nei pressi della palude Vuarbis, giunti ad essa svoltare a sinistra e pedalando in piano incrociare la regionale 512.


Sull’asfalto svoltare a destra in discesa, dopo 100 mt prendere la pista ciclabile a sinistra presso l’agriturismo.
Percorrere la ciclabile per circa 150 mt poi svoltare a sinistra su sterrata pianeggiante.
Mantenersi sempre sulla sterrata principale senza mai svoltare a destra, superare il guado sul torrente Faeit e giungere a Cavazzo presso la ex caserma.




Su asfalto proseguire sempre diritti puntando il municipio e le scuole.
Superato il municipio attraversando il parcheggio proseguire a sinistra sul ponte che attraversa il Faeit e subito dopo svoltare a destra.


Dopo il lungo rettilineo si termina l’escursione  giungendo al punto di partenza.


Devis Deotto


Alcune immagini sono tratte da Google Maps e quindi di sua proprietà.


Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Non si garantisce la piena percorribilità degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque. 





mercoledì 25 febbraio 2015

Troi de Pale mtb trail (M.te Faeit) vers.1



Partendo da Billerio si sale sulla rotabile per B.go Cragnolini. La carrareccia, per la pendenza a tratti faticosa, porta fino al trivio del m.te Faeit. 



Sul prato antistante ha inizio il sentiero che scende verso Magnano in Riviera (diff. single trail S1). Si sbuca sulla rotabile percorsa in precedenza e si risale fino all'imbocco di una mulattieria (sulla sinistra zona disboscata poco dopo la panchina). 



La traccia è stata ripulita ed è segnalata sugli alberi con bolli color rosa. 




La discesa risulta impegnativa a tratti ripida con alcuni tornanti difficili in quanto stretti. Sbucati sulla rotabile che sale da Magnano in Riviera la si segue brevemente in salita fino al punto in cui ha inizio il tratto cementato. 





Sulla destra si prende una mulattiera che poi confluisce in un sentiero che porta diretto in piazza a Magnano in Riviera (diff. complessiva single trail S2/S3). 



Località
Magnano in Riviera

Regione
Friuli Venezia Giulia

Tempo Percorrenza
1,5/ 2h

Distanza
11.0 km

Dislivello
573 m

Difficoltà tecnica
molto difficile

Condizione fisica
medio


Traccia,link esterni ecc ecc...
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/13733




Buon divertimento FrEe Ul BiKeRs
Luciano Cellitti, Tiziano Ermacora, Daniele Lupieri & C.


Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Non si garantisce la piena percorribilità degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque. 

lunedì 7 luglio 2014

Sella Ursic (Rabil)


Parcheggiare l'auto a Cave del Predil in prossimità cartello segnavia Cai nr. 511. Si scende per la strada per Cave fino a raggiungere località Plezzut. Si devia per Ortigara in Val Romana. Nei pressi di un'ampio piazzale si segue una buona carrareccia che affianca il Rio Bianco. Pedalando si oltrepassa il largo greto ghiaioso per risalirlo lungo il margine sinistro. Al termine si risalire sulla carrareccia verso destra entrando nel bosco fino al bivio sentiero segnavia Cai 519.


 Si prosegue sulla carrareccia di destra in salita sino al suo termine. La traccia di sentiero supera alcuni ruscelli poi in un tratto aperto raggiunge il bosco di faggio. Fin qui la traccia, seppur faticosa, risulta percorribile in mtb. Si deve prosegue a piedi lungo tornanti per sbucare in un' ampia zona detritica. 


Salendo a zig-zag si superano alcuni tratti rocciosi per poi svoltare a destra entrando nel costone boscoso. Si continua a stretti tornanti salendo ripidamente il pendio fino a raggiungere il punto chiave del percorso: un canale detritico stretto e molto ripido lungo circa una trentina di metri (richieste buone doti escursionistiche).



 Proseguendo in diagonale si raggiunge un ampio tratto franoso non percorribile. Si devia su traccia poco marcata tra cespugli di pino mugo. Ricollegandosi alla traccia principale si giunge in un ampia conca sotto Sella Ursic. 


Con lunga diagonale verso destra si perviene a la Portella (quota 1798 m). Si taglia verso sinistra (traccia inizialmente sassosa) per poi proseguire nel bosco per stretti tornanti. Si superano alcuni canali per poi giungere nei pressi di un abete secolare (tabella). Breve tratto ripido con stretti tornanti e poi ampia traccia che riporta all'abitato di Cave del Predil (diff. single trail S2/S3). 



Purtroppo nella parte bassa del bosco si registrano alcune interruzione causa la presenza di alberi abbattuti.

N.B. Si tratta di un’escursione ciclo alpinistica in ambiente selvaggio con panorami mozzafiato. Calcolare circa due ore di salita faticosa ed impegnativa con bici a spinta/spalla.

Bikers: Luciano, Daniele, Tiziano, Giulio



Buon divertimento

FrEe Ul BiKeRs

Luciano Cellitti




Località
Cave del Predil

Regione
Friuli Venezia Giulia

Tempo Percorrenza
4/5 h

Distanza
21.0 km

Dislivello
1122 mt

Difficoltà tecnica
difficile

Condizione fisica
duro


Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Il creatore del blog non può infatti garantire la piena percorribilità degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque.

lunedì 30 giugno 2014

C.ra Avedrugno


Partenza nei pressi del ponte sul torrente Degano (cartello Madonna di Loret). Si sale su strada asfaltata verso Mione. In paese si gira a destra seguendo le indicazione per Mione. In discesa si arriva ad Agrons dove bisogna imboccarre sulla sinistra via Najaret raggiungendo in breve le ultime case della frazione. Ha inizio una ripida stradina a tratti cementata che porta con un rettilineo ed alcuni tornanti all'interno del Bosco Martin. Superato un bellissimo prato con degli stavoli si incontra la forestale che proviene da Mione (tabella in legno).


 Si pedala sempre in salita con pendenze ora meno accentuate e mantenendo sempre la carrareccia principale si perviene al successivo bivio (cartello Malga Navas). Si continua sulla destra in salita fino ad arrivare ad uno sbarramento con indicazioni di divieto (lavori boschivi pericolo caduta massi). Su di un foglio appeso alla sbarra sono stampati i numeri di cellulare dei due operai con l’invito a chiamare nel caso decidiate di proseguire.



 Dopo alcuni tornanti con un ultimo rettilineo si raggiungono i ruderi della C.ra Avedrugno. Il sentiero di discesa inizia poche decine di metri prima della casera diroccata, con un evidente invito che taglia la scarpata artificiale della nuova strada. Giunti ad una piccola insellatura si prende la traccia di sentiero che scende a destra verso Fieris. Il sentiero è bollato rosso/arancio ed è complessivamente impegnativo. Inizialmente scorre lungo un parte lineare in falsopiano e leggera discesa in prevalente bosco di abete. La parte centrale è caratterizzata da pendenze più accentuate e tornanti ampi e stretti in bosco di faggio (singolare passaggio sotto un enorme albero abbattuto). Infine, dopo un brevissimo tratto in contropendenza (bivio con variante per la Costa di Muina), la parte terminale presenta tornanti stretti e pendenze mai eccessive in bosco misto abete-faggio.


 Ci sono ancora alcuni alberi abbattuti che interrompono la discesa (diff. single trail S2). Giunti sulla strada nei pressi della casera Fieris (in fase di ristrutturazione) si prende a scendere su strada asfaltata. Al bivio si prende in lieve contropendenza la sterrata (segnavia Cai 221). In discesa si raggiunge uno spiazzo erboso dove attualmente sono in corso delle lavorazioni boschive. Sul limitare del prato (sinistra) tra gli alberi si intravede un sentiero (nastro bianco rosso). Si percorre una traccia ripida non obbligata lungo una crestina leggermente esposta fino ad arrivare ad uno spiazzo erboso dove sulla destra si prende una comoda mulattiera che termina sulla carrareccia che sale a C.ra Lunas (diff. single trail S2). 



Si prosegue a destra in falsopiano lungo la sterrata fino ad oltrepassare uno stavolo (cartello pericolo). Poco dopo sulla sinistra si nota l’inizio di un sentiero. Si scende prima seguendo una traccia sottobosco poi lungo un sentiero attualmente poco visibile perché nascosto dalla vegetazione (alcuni nastri bianco rossi sbiaditi). Guadato a piedi il rio Riul si continua con saliscendi fino ad una piccola frana. Bisogna superare un albero abbattuto e poi immettersi nella bellissima mulattiera che scende fino a Muina. (diff. single trail S1).



 La traccia segna la deviazione per Corva. Da Muina si prende un ultimo breve sentiero che sbuca sulla strada per Raveo in prossimità del torrente Degano.




Buon divertimento

FrEe Ul BiKeRs

Luciano Cellitti




Ps. Si ringraziano per la collaborazione i biker Alberto e Tiziano. Cinzia per avermi accompagnato più volte nelle esplorazioni zona Muina e dintorni.


Località
Muina

Regione
Friuli Venezia Giulia

Tempo Percorrenza
2,5/3 h

Distanza
19.0 km

Dislivello
1290 m

Difficoltà tecnica
medio/difficile

Condizione fisica
medio


Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Il creatore del blog non può infatti garantire la piena percorribilità degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque.

giovedì 24 aprile 2014

Lauco mtb trail





Partenza da Villa Santina (Tolmezzo).
Si prende la ciclabile per Ovaro.
Si sale per Chiassis e si gira a destra direzione Trava.
Tutta la salita (fino agli stavoli di Aries) risulta faticosa causa una pendenza impegnativa. Da Aiers in sù si registra (ad oggi) la presenza di neve che non rende ciclabile la pista forestale che porta a Malga Claupa. Poco sopra gli stavoli sulla destra si nota l'inizio del sentiero che porta a Val (indicazione vernice rossa su albero). Il sentiero in traverso con alcuni saliscendi digrada verso la frazione (diff. single trail S2).


Dal paesino si imbocca il sentiero Ivano Cimenti che con un lungo diagonale (alcuni saliscenti) traversando le pendici del monte Marsins giunge a Vinaio (diff. single trail S2 fare attenzione al fondo e ad alcuni tratti esposti). Si prosegue su strada asfaltata fino a Allegnedis.



Dal cimitero del paesino si segue un sentiero lastricato che interseca la strada principale per poi prendere un'altra traccia (non obbligata) che giunge a Lauco (diff. single trail S1).


Si attraversa il paese e si punta direttamente alla chiesa. Di fianco al cimitero ha inizio la mulattiera selciata che scende a Villa Santina. Percorrendo alcune scorciatoie (bolli rossi) si perviene ad un bivio. Si gira a sinistra e con un sentiero dal fondo sassoso (panoramico) si perviene all'abitato di Villa. In brev si raggiunge il punto di partenza.



N.B. Il sentiero che da Aires raggiunge Val e il sentiero Ivano Cimenti per Vinaio presentano attualmente alcune interruzioni (alberi abbattuti). Ciò rende discontinua la loro percorrenza in sella alla mtb.


Tempo Percorrenza
3 h
Distanza
24.0 km
Dislivello
1127 m
Difficoltà tecnica
medio
Condizione fisica
medio/duro



Buon divertimento


Luciano Cellitti
FrEe Ul BiKeRs




Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Il creatore del blog non può infatti garantire la piena percorribilità degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque.

lunedì 3 marzo 2014

M.te Carnizza Tamar




Partenza da Nimis. 
Passando per Clotz si raggiunge l'abitato di Sedilis. 
Si prende a salire la strada per il M.te Bernadia. 


Si giunge in breve tempo a Useunt dove c'è la chiesetta della Madone da la Pas. 
Una serie di tornanti portano velocemente in vetta al monte dove si trova il forte restaurato e un monumento (faro). 



Vista panoramica su tutto il Friuli. Si scende a ritroso fino ad imboccare sulla destra una carareccia. 
Al piazzale erboso si gira sulla destra fino ad arrivare in cima al monte Carnizza (860 m) dove è situata un'antenna. Discesa su single track fino a giungere sulla strada asfaltata che scende a Villanova delle Grotte (diff. single trail S2). 
Si percorre in salita la strada verso il M.te Bernadia per una cinquantina di metri. Sulla curva si imbocca sulla sinistra il sentiero che scende verso Tamar.


 Ad un bivio si mantiene la sinistra e dopo breve risalita a piedi si sbuca sulla strada asfaltata (diff. single trail S2). Dalla frazione si prende a scendere lungo un breve single track che porta sulla strada del Bernadia (che sale a Villanova delle Grotte (diff. single trail S2). 



Si scende la strada panoramica fino loc. Ramandolo (chiesetta) dove si imbocca breve sentiero che porta ad una sterrata. In breve si raggiunge il punto di partenza.

Tempo Percorrenza 2/2,5 h
Distanza19.0 km
Dislivello 762 m
Difficoltà tecnica medio difficile
Condizione fisica medio




Buon divertimento

Luciano Cellitti
FrEe Ul BiKeRs




Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Il creatore del blog non può infatti garantire la piena percorribilità degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque.

giovedì 16 gennaio 2014

Porzus M.te Scalutta B.go Faris



Partenza da Attimis. Si sale lungo la rotabile per Subit. Poco dopo, sulla destra, ha inizio la strada che porta al paese di Porzus. Salita su fondo asfaltato abbastanza impegnativa per la pendenza. Giunti al paese si prosegue in direzione Subit. Poco prima di giungere al bivio Subit/Canebola su una curva destrosa di scorge tra i due guardrail la traccia di un sentiero. Lo si percorre fino ad incrociare il sentiero tematico (14) che riporta a Porzus. Diff. single trail S1. Dalla piazza si percorre la pista forestale in direzione m.te Scalutta. Dopo una breve salita entrati nel bosco ha inizio sulla sinistra il sentiero di discesa (cartello Attimis B.go Faris Racchiuso). Proseguendo dritti si raggiunge la postazione di lancio per il parapendio. La discesa si presenta impegnativa a causa delle pietre affioranti e della pendenza in particolare nel tratto finale. Attraversata la strada percorsa in salita per due volte si scende raggiungendo un bivio. A sinistra si scende a Racchiuso (http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/6673). Si prosegue con qualche saliscendi fino ad che il sentiero non si trasforma in vero e proprio colatoio di acqua. Da evitare dopo giornate di pioggia. Diff single trail S2/S3. Ad oggi nella parte finale alcuni alberi abbattuti impediscono la discesa in mtb. Immessi in una carrareccia si giunge a B.go Faris. Per la via dei castelli si ritorna ad Attimis.




Tempo Percorrenza 2 h
Distanza16.0 km
Dislivello 843 mt
Difficoltà tecnica difficile
Condizione fisica medio

By Luciano MTB

Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Il creatore del blog non può infatti garantire la piena percorribilità degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque.

giovedì 2 gennaio 2014

"MOGGIO SUPER BIKE"

Ricevo e pubblico con immenso piacere le ultime news da Moggio, gli instancabili bikers Roberto, Bepi e Giordano nuovamente al lavoro per la realizzazione di percorsi destinati ai bikers più esigenti




IL GRUPPO MTB DI MOGGIO UDINESE, DOPO ALCUNI MESI DI DURO LAVORO, HA REALIZZATO QUELLO CHE SARA' DESTINATO A DIVENTARE IL GIOIELLO DELLA MTB MOGGESE, RISERVATO A BIKERS MOLTO ESPERTI CHE DESIDERANO PERFEZIONARE SIA LE PROPRIE PRESTAZIONI FISICHE CHE QUELLE TECNICHE SU UN PERCORSO OSEREI DIRE VERAMENTE STUDIATO AD OK... 
QUESTO ENNESIMO ITINERARIO E' STATO DENOMINATO PER L'APPUNTO: "MOGGIO SUPER BIKE".






Roberto Tomat

VI ASPETTIAMO DUNQUE, ANCHE DURANTE IL PERIODO INVERNALE !!! 

Per ulteriori chiarimenti,  (Roberto 335-7076262)