mercoledì 30 maggio 2012

Anello del Dauda



Zuglio-m.ga Vaupis-Fielis-Arta Terme-Zuglio


Spettacolare anello per gli amanti dell’allmountain quello descritto nel seguente post, andremo a percorrere l’inedito sigletrack in sottobosco di faggio che da Vaupis scende a Fielis e per chiudere in bellezza la parte finale ci lanceremo sul famoso “Troi des Termes” fino ad Arta Terme.


In sintesi:

Durata: 3 ore con soste
Distanza: 12,70 km
Dislivello salita: +774mt
Pendenza max salita: +35,8%
Pendenza media salita: +12,8%
Pendenza media discesa: -16,5%


Descrizione:

L’inizio dell’escursione ha inizio dal parcheggio situato dopo il ponte di Zuglio arrivando da Cadunea (via del Foro).

Coordinate punto di partenza:
N 46° 27’ 50.876’’
E 13° 1’ 24.168’’



Si pedala fin da subito con notevole pendenza sulla strada che parte subito sopra il parcheggio in direzione della frazione Fielis su asfalto, al raggiungere i tornanti un magnifico panorama aereo sulla vallata sottostante.

 
Giunti nella rustica frazione di Fielis (comune di Zuglio) presso la piccola piazzetta ( p.zza Marzo) dovremo imboccare via Val, una stradina asfaltata sulla sinistra (cartello divieto 8t).
Ha quindi inizio la spietata ascesa al monte Dauda, numerose rampe dai generosi dislivelli, è importante rimanere sulla traccia principale per poter giungere correttamente al bivio per stavoli Vaupis posto al km 6,82 quota 1082mt.


Da questo punto è necessario l’uso del GPS in quanto la traccia è molto nascosta ed è molto facile perdersi (cercheremo nei prossimi passaggi di segnalare ulteriormente la traccia)


In un fitto bosco di pino inizia la nostra discesa, qualche ramo di troppo ma piacevolissima e non impegnativa, man mano che si scende la pineta lascia spazio ai faggi e di conseguenza la traccia è maggiormente “luminosa” e si può azzardare in velocità.


La traccia divenuta marcata ci riporta nelle adiacenze di un tornante percorso in salita (km 8,58) attenzione a svoltare a sinistra in discesa sulla sterrata e dopo qualche metro prendere il singletrack a destra fino ad una seconda sterrata a cui svoltare a sinistra in piano dove sono presenti delle costruzioni rurali.


Evitare tutte le tracce ai lati a favore del CAI 157 che parte proprio di fronte al nostro arrivo.
La traccia è sassosa ma scorrevole e in ben poco si raggiunge la località Vit (Fielis) dove, giunti all’asfalto è necessario svoltare a sinistra in discesa per andare ad imboccare il “Troi des Termes”.


Percorreremo via Viit per un centinaio di metri, dove ad un bivio con indicazione “Troi das Termas” svolteremo a destra seguendo le frecce in legno affisse sulle case.
Il sentiero è il CAI 157 quindi segnalato visibilmente in rosso/bianco fino alle terme di Arta.

Inizia dalla borgata “Vit” la super discesa a tratti molto tecnica ed impegnativa che consiglio ai soli biker dalle doti discesistiche, consiglio inoltre come mi è solito fare, casco ben allacciato (meglio se integrale), guanti  e protezioni… pure occhiali, viste le numerose sterpaglie che invadono il sentiero.
Fra scalinate sassose e passaggi al limite si punta verso la località “Vuares” di Arta Terme, il sentiero non permette distrazioni ma per chi come me ama i passaggi da trial è come essere al parco giochi!
La traccia di sentiero gode di un ottimo sviluppo e di un notevole dislivello e quindi appagante al 100%.


Giunti a valle è impossibile non sentire il tipico odore sulfureo dell’acqua pudia delle terme, un ultima rampa scalinata ci riporta a valle, dietro allo stabilimento termale a cui svolteremo a destra verso il parco e di conseguenza a confluire sulla pista ciclabile per Zuglio.
Da questo punto l’itinerario prosegue unicamente su pista ciclabile esente da traffico e permettendo quindi di rivivere l’emozionante gita con i compagni d’avventura (attenzione, ad un guado sassoso sulla ciclabile, poco dopo si risale a destra al parcheggio della partenza).

 Deotto Devis


Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Il creatore del blog non può infatti garantire la piena percorribilità degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque.

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