venerdì 2 dicembre 2011

Anello di malga Turriee da Bevorchians




Per questo post, andrò a descrivere una variante di una gita percorsa e descritta da Gianni nell’ agosto del 2010 consultabile a questo link http://calcarea.wordpress.com/2010/08/09/val-aupa-bevorchians-griffon-gran-cuel-in-mtb/
Andremo a visitare una malga situata a quota 1556 mt in una panoramica sella rivolta sul gruppo Zermula nella Val Incaroio da un lato e sulla Val Pontebbana dall’altro.
C’è da anticipare, non per scoraggiarvi ma per informarvi, che questa escursione comprende tre tratti impegnativi a piedi sul sentiero CAI 435, il primo che da Forca Grifon porta a casera Forchiutta 159 mt di dislivello, un secondo da essa al pianoro che porta a casera Turriee 149 mt di dislivello,infine l’ultimo che dalla malga Turriee porta a forca Turriee 89 mt per un totale di 397 mt+.
Molti lettori penseranno che si tratta di un inutile sfaticata con la bici a spinta, ma arrivati alla forca Turriee saremo ripagati da una discesa su single track di ben 1200 mt di dislivello negativo.
Anche la discesa riserva due tratti impegnativi da non sottovalutare, la prima parte della discesa da forca di Turriee e l’ultimo tratto da Gran Cuel alla statale, quest’ultimo consigliato a piedi da Gianni e che noi però affronteremo in sella con le dovute precauzioni e protezioni.
Detta questa abbondante prefazione, spetta ai pochi lettori rimasti interessati la descrizione dettagliata dell’escursione.


In breve:

Impegno fisico salita: medio-alto
Impegno tecnico discesa: medio
Dislivello+ 1200 mt
Distanza 21,92 km
Cartina Tabacco: 018


Descrizione:

Come di consueto in Val Aupa, lo start di varie nostre escursioni è situato nel comodo piazzale della trattoria da “Coset” (scelto non a caso per concludere in modo mangereccio la giornata).
Si parte uscendo dal piazzale ed imboccando la statale 112 a destra, proseguiremo su asfalto per circa 900 mt fino ad incontrare un bivio a sinistra indicante la località Bevorchians a cui svolteremo.

 
Affronteremo delle rampe cementate abbastanza impegnative fino a incontrare lo sterrato, al km 2 quota 761 mt, della pista forestale che ci condurrà senza notevoli difficoltà al bivio di forca Forchiettis dove  prenderemo a destra (km 8,50 quota 1287 mt) ps per i curiosi, la diramazione di sinistra porta a Forca Zouf di Fau alto, quota 1380 mt.
Procediamo in un primo momento in leggera salita sulla forestale, seguito da un secondo tratto in discesa fino a forca Grifon (quota 1248 mt), alla quale dovremo fare attenzione ad individuare alla nostra sinistra l’indicazione per malga Turriee (km 9,38).
Da qui con bici a spalla o a spinta lasceremo la forestale a favore della traccia CAI 435 “Carnia trekking” che inizia subito decisa.
La traccia è ripida ma pulita e ben segnalata, purtroppo senza alcuna vista sulla vallata sottostante si raggiunge il ricovero casera Forchiutta al km 10,61 quota 1407 mt, ci troviamo in comune di Paularo e alla vista di tre tetti rossi il panorama si apre a sipario sulla val Incaroio.
Una meritata sosta ristoratrice con annesso repertorio fotografico è d’obbligo.


Riprendiamo in sella, la traccia ci concede di pedalare per un lungo tratto pianeggiante con delle brevi salite, vi raccomando di indossare il casco anche in salita visto il traverso esposto foglioso e scivoloso… se vi interessa sapere la consistenza del manto foglioso contattate pure il nostro caro amico idraulico “Pacio” che l’ha testato, (testato non in senso di prova ma di testa!) questo però è il primo dei numerosi skatch acrobatici che suo cugino Loris gli deve aver insegnato…


Dopo il pianoro si riprende a spinta, la vegetazione si dirada e il panorama ci distoglie dalla fatica, ci affacciamo alla vallata sovrastante Ravinis e Paularo, di fronte a noi il monte Zermula, il celo è sereno e si spazia a 360°.
Ritorniamo nuovamente in sella, un pianoro sottozero colmo di brina ci separa da malga Turriee, la vediamo al sole in lontananza.

 
Ci troviamo a 1555 mt di quota, è quasi dicembre e pure non fa eccessivamente freddo, c’è un tiepido sole e questo ci basta per una breve pausa a barrette presso il tavolo con panchine proprio in cresta Turriee.
Parte a 90° rispetto al nostro arrivo la traccia CAI 435a che ci condurrà a forca Turriee, il primo tratto è pedalabile, ma in seguito siamo costretti a scendere in quanto sprovvisti di catene da neve!!!

 
Forca Turriee è al sole e fra i mughi che riparano dal vento ci prepariamo alla discesa, come mio solito ricordare, praticate questi sentieri in discesa solo se siete preparati e vi sentite all’altezza della situazione, l’esibizionismo e lo sfidare la sorte in questi luoghi può costarvi caro, quindi, casco e tutte le protezioni, sempre!
Ricordate di evitare la traccia che prosegue in salita, non ci sono segnalazioni ma la traccia porta a casera Pradulina, prendete a desta in discesa, attenzione è esposto.
Si scende su traccia sassosa con qualche traverso da fare a piedi ma divertente e non molto impegnativa fino ad arrivare alla casera Palis di Lius quota 1470 km 15,58.
Al km 17,46 quota 1158 incroceremo la forestale CAI 434 proveniente da Forca Grifon e menzionata come “bivio fantasma” nel post di Gianni, da qui la discesa su singletrack è la medesima del post fino a giungere al tratto scalinato dove il nostro stuntman “pacio” ci ha deliziato con un gran finale a rana (ma l’acqua non c’era!).


Dall’incrocio alla statale non rimane che scendere sulla 112 fino a ritornare al punto di partenza, parcheggiare la bici e gustare un ottima pasta alla trattoria…
PS: la trattoria dispone gratuitamente di aghi, cerotti e qualsivoglia articolo medico per la rimozione di spine conficcate nelle mani in conseguenza di voli acrobatici… ogni riferimento a cose,persone,luoghi è puramente… rivolta a Pacio!!!


Devis Deotto


Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Il creatore del blog non può infatti garantire la piena percorribilità degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque.

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