Ecco
giunti al quarto episodio sui single tracks di Verzegnis, ottimi itinerari per
l’allenamento invernale ma non solo, sia per la salita che per quanto riguarda
la tecnica di discesa.
Itinerario
per chi cerca una discesa veloce e tecnica stile bike park.
Il
sentiero è raggiungibile anche dalla borgata Pusea per chi non volesse fare una
lunga pedalata, ma a in questo caso bisogna organizzarsi con 2 auto, una a
Cavazzo e una a Pusea.
DISTANZA
TOTALE 18,84 KM
DISLIVELLO
TOTALE 558 MT
PENDENZA
MAX SALITA 30,7 %
PENDENZA
MAX DISCESA -32,7 %
QUOTA
MAX: 718 MT
DIFFICOLTA’
SALITA: medio-elevata
DIFFICOLTA’
DISCESA: veloce e molto impegnativo a tratti
TEMPO DI
PERCORRENZA CON SOSTE: 3 ORE
Il tour ha
inizio come di consueto dal parcheggio antistante il campo sportivo di Cavazzo
Carnico, ottimo per l’ampio spazio che consente di parcheggiare e prepararsi
anche a gruppi numerosi in assenza di traffico.
Si parte
in direzione della trattoria Al Pescatore, dopo aver attraversato il ponte
sopra il parcheggio da cui siamo partiti si svolta a sinistra seguendo le
indicazioni.
Si
percorre la stretta valle attraverso la strada vicinale asfaltata sempre dritti
fino in vista della trattoria.
Nel prato
antistante il locale (km 1,93) si dirama sulla destra una pista forestale di
recente costruzione, i primi metri non hanno grande pendenza, ma giunti alla
vegetazione la strada impenna notevolmente consentendo a pochi di pedalare,
anche per il fondo costituito da ghiaia smossa.
Si
prosegue sulla carrareccia con pendenza impegnativa fino al km 3, dove la
strada spiana consentendo la ripresa delle forze.
La
mulattiera segue il vecchio sentiero con dei saliscendi fino a giungere dopo
qualche metro di discesa ad un piccolo corso d’acqua che dovremo attraversare;
ora, per una decina di metri la bici dovrà essere portata a spalla fino ad
arrivare alla continuazione della strada (il ponte che guada il ruscello non è
ancora stato costruito, rilievo marzo 2012).
Si
riprende con una parte cementata che ci fa salire di quota fino ad un
falsopiano dal fondo sterrato molto sconnesso che ci ricongiunge alla strada
sterrata proveniente da Pusea (km 4,46).
All’incrocio
in un tornante prenderemo a destra per il monte Zouf, il fondo è stato
recentemente sistemato e quindi molto scorrevole.
Dopo
quindici minuti troveremo una briglia cementata sulla sinistra (km 4,96) da
questo punto partono numerose tracce su singletrack, descritta nei precedenti
post, per questa escursione proseguiremo dritti sulla strada principale.
Sempre
sulla strada principale andremo a raggiungere uno spiazzo con due insenature
che conducono ad opere militari, a questo punto bisogna porre molta attenzione
ad avvistare le frecce azzurre sugli alberi a sinistra, esse indicano la straccia
da prendere per raggiungere la cima del M.te Alz.
L’attacco
del sentiero parte a sinistra proprio sul trivio con le opere militari.
La traccia
prosegue in falsopiano proprio fino alla cima (seguire le frecce azzurre anche
in discesa).
Dalla cima
dopo esserci preparati con le adeguate protezioni e casco integrale, prende inizio la
lunghissima e veloce discesa che punta
alla località “Doutz” in comune di Cavazzo Carnico.
Porre moltissima
attenzione al km 13,55 dove le marcate tracce delle moto continuano a sinistra
(albero di traverso), dovremo svoltare a destra picchiando verso il basso su
una traccia nei primi metri più esile.
Si
raggiunge verso la fine un piccolo tratto stretto e roccioso che obbliga a
scendere dalla sella per qualche metro, si attraversa un piccolo rio e ad un
trivio si continua dritti fino ad incrociare la strada asfaltata, a questo
punto è possibile scendere dalla asfaltata e rientrare al punto di partenza
oppure continuare per un breve tratto di salita a sinistra per andare un finale
emozionante su single fino alla piana di Cavazzo.
Se si
sceglie la salita è necessario proseguire sempre dritti fino ad un bivio con
indicazione MTB in rosso, prendere la diramazione sinistra e scendere fino alla
fine della sterrata dove sono presenti le opere militari, attenzione alla
presenza di due alberi di traverso sulla strada.
Qualche
metro dopo il secondo albero si stacca sulla destra una traccia che porta a
valle, attenzione che è molto sassosa e nel primo tratto scivolosa.
Si arriva
dopo un divertente zig zag alla piana di Cavazzo, su prato andremo ad
incrociare una stradina che prenderemo a destra puntando il paese (piccolo
ruscello con ponte).
Proseguire
ancora sulla carrareccia fino a sbucare sulla statale, ad essa svoltare a
destra e raggiungere nuovamente il campo sportivo.
File GPS disponibile scrivendo a
bulosebascta@gmail.com
Deotto Devis
Deotto Devis
Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le
responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Il
creatore del blog non può infatti garantire la piena percorribilità
degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o
penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque.
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