La nuova Cannondale Jekyll va a collocarsi nel sempre più affollato gruppo di bici da All-Mountain e va a competere quindi con la Specialized Enduro, la Cube Fritzz, la Lapierre Zesty, la SantaCruz Nomad e l’Intense Tracer. Anche se le uniche due su budget simili restano però Specialzied e Cube.
Il peso della bici in salita quasi non si sente e se pensiamo che l’allestimento non è dei migliori la situazione potrebbe diventare davvero interessante montando della componentistica un po’ più leggera. Già cambiando le ruote si potrebbe scendere sotto i 13 kg, davvero niente male!
Pro: il sistema del carro posteriore è ben progettato e funziona egregiamente, la cura dei dettagli è davvero sopraffina (basti vedere i passacavi predisposti anche per il comando del reggisella telescopico).
Contro: il cambio posteriore a gabbia lunga è un po’ fragile, le ruote non sono tubeless, il pulsante di “sblocco” dell’ammortizzatore posteriore è abbastanza facile da azionare accidentalmente.
By Giuliano Faleschini
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