sabato 12 novembre 2011

Anello di Stolvizza (seconda parte, sentiero CAI n.738)


Dopo aver letto il post di Calcarea “anello di Stolvizza CAI 634”, incuriosito dal sentiero 634, mi è venuta la brillante idea di chiedere qualche consiglio a chi se ne intende più di me… e chi se non meglio di Gianni potrebbe conoscere questa bellissima Val Resia????
Gli scrivo subito una mail… e come al solito aspetto impaziente la sua risposta, che non tarda a venire…vi cito testuali parole;

invece che lasciare l'asfalto continui oltre Coritis fino quasi in malga Coot. Poco prima sulla destra si stacca una sterrata che rimanendo in quota torna indietro e, giunta in localita Slatina superiore, incrocia un sentiero cai, il 738, che torna sulla provinciale proprio 200 metri prima che inizi la sterrata in salita del post! si farebbe quindi un 8. Però non so come sia questa discesa...
Se ti va di fare esplorazione...

Penso fra me e me… questo Gianni dev’essere un alieno oppure in parentela con Messner o giù di li per conoscere così a menadito questi posti sperduti….ma non sono di certo uno che si tira indietro davanti alle explorations e quindi accetto l’incarico di “ravanatore”.
Qualche sms, 2 telefonate e il gruppo è fatto!!! Siamo in 7!!! Nessuno è al corrente di ciò che gli aspetta per le prossime 3 ore, ma la mtb è bella proprio per questo!
Questo post descrive solamente la prima parte dell’8 che andremo a percorrere, per la seconda dovrete leggervi il precedente post “anello di Stolvizza CAI 634”.

Descrizione:

La prima parte dell’escursione è identica per entrambe gli anelli, onde evitare confusione evito quindi di riprendere la spiegazione dal punto di partenza

Tutta l’ascesa si percorre purtroppo all’ombra (credo che qui il sole venga a farsi le vacanze solo d’estate) al km 3,11 quota 604 mt in compagnia del sovrastante Monte Canin supereremo alla nostra sinistra la strada sterrata del primo post, noi proseguiremo dritti in salita alla volta della località Coritis. 


 
Oltrepassata la già menzionata località la stradina asfaltata inizia a farsi sempre più ripida mettendoci a dura prova, il panorama è magnifico, si pedala in silenzio e  in fila indiana.
La quota è sempre più elevata e il freddo comincia a farsi sentire mentre giungiamo a dei tornanti ciottolati dove ci sono delle auto parcheggiate (vista la pendenza della strada e la brina sono qui da un po, saranno sicuramente fuse!!)  la signorina del GPS ci allieta con un “fra 50 metri svolta a destra”, non volevo sentire notizia migliore… (di fronte a voi la strada prosegue per malga Coot)

 
Arrivati al bivio km 6,85 quota 1053 mt, si svolta a destra su una strada sterrata che prima in discesa poi in leggera salita ci porta ad un panorama mozzafiato a 360°
Ancora un breve tratto di discesa e raggiungiamo gli stavoli di Slatina superiore,(km 9,86 quota 911 mt)  il sole è qui ad aspettarci finalmente.
Il Panorama toglie la parola, Loris ci spiega dove prossimamente andremo con gli sci d’alpinismo…parla di baba grande e piccola…saranno due signorine alpiniste dalla lingua lunga???



Torniamo a noi o si fa lunga, noteremo di fronte agli stavoli, vicino ad un recinto con delle coltivazioni, un cartello indicante il sentiero della discesa, si parte su traccia erbosa per un breve tratto e poco dopo un bellissimo single foglioso fra le betulle, magnifico!

 
Si scende fino a trovare un piccolo rustico sulla sinistra, km quota in località Slatina Inferiore.
A questo punto le cose cambiano, il sentierino foglioso si trasforma in vero e proprio trial track, attenzione che da questo punto un errore di guida vi porta direttamente al rio Resia con un volo di un centinaio di metri, è molto esposto e pericoloso, fatelo a piedi.


Si può vedere sulla parte opposta l’abitato di Coritis , il sentiero scende rapidamente con degli strettissimi tornanti, il fondo è scivoloso e non stabile, solo verso la parte finale la traccia diventa erbosa fino a confluire sulla strada asfaltata percorsa precedentemente.


 
Giunti alla strada (km 11,17 quota 550 mt), possiamo scegliere se rientrare a Stolvizza svoltando a sinistra oppure prendendo a destra, dopo  200  metri sulla sinistra parte il secondo anello descritto nel post “anello di Stolvizza CAI 634”.
Consiglio di intraprendere i due anelli assieme (l’8 per intenderci) solo a chi ha buona preparazione fisica, noi ce l’abbiamo fatta!
Grazie Gianni per la dritta…a Loris per confermare che con i suoi numeri merita un posto al “Circle de Soleil”.
Grazie ancora ai miei compagni d’avventura per condividere assieme questi bellissimi ed indimenticabili momenti…

Devis Deotto
Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Il creatore del blog non può infatti garantire la piena percorribilità degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque.

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