sabato 14 luglio 2012

Anello di Lunge



PREMESSA:

Il tour che vi descriverò di seguito non è il consueto hard trail, ma una piacevole escursione che da Tolmezzo compie un anello attraverso la ridente vallata di Illegio fino frazione di Imponzo.
Logicamente qualche passaggio tecnico c’è, ma tranquillamente affrontabile scendendo dalla sella solo per brevi tratti e camminando su sentiero ben marcato e non esposto, (eviterete così voli carpiati a 360°… Loris, nel nostro caso…bulo e basta per l’atterraggio!!!).
Consiglio di percorrere questo itinerario ad autunno, potrete così ammirare i variopinti colori delle faggete di Lunze.




- Partenza-arrivo “al Benvenuto”
- Distanza totale km 28,31
- Dislivello totale 882 mt
- Pend. Med. Salita 6,4%
- Pend. Med Discesa -8,4%
- Pend. Max Salita 34,8%
- Pend Max Discesa -37,3%




DESCRIZIONE ITINERARIO:


La prima parte dell’escursione fu sapientemente illustrata da Calcarea in un precedente post del 2010 ( “Oltreviso, altre varianti” ) consultabile fra gli itinerari MTB; non volendo essere ripetitivo andrò a descrivere la nostra variante partendo dalla fine della discesa “trialistica” punto in cui sulla sinistra sono presenti degli apiari.
Dopo aver ripreso la funzionalità di braccia e dita in seguito all’emozionante e ripida traccia in discesa, passati gli apiari continueremo su traccia erbosa fino ad un bivio, al quale proseguiremo a destra.







Si proseguirà pedalando tranquillamente in falsopiano, ad esclusione di qualche rampetta con radici e sassi smossi, il sentiero è comunque ben marcato e non impegnativo.
Uscendo dal bosco nei pressi di uno stavolo vedremo sulla nostra sinistra in alto l’abitato di Illegio e la verde pianura sottostante, continueremo in discesa fino ad avvicinarsi ad un rustico transennato da fettuccia bianco-rossa (località Riu Sec) dove proprio davanti ad esso si incrocia una traccia a cui bisogna fare attenzione continuando in salita a destra.




Al km 18,78 quota 655 mt ci troveremo al bivio per la chiesa di S. Floriano, d’ora in poi il sentiero sarà prevalentemente in discesa e punteremo dritti alla volta degli stavoli Dimieile.
Proseguiamo ora su single track sconnesso e super veloce fino ad arrivare ad un trivio al km 19,73 quota 553 dove prendendo a sinistra si può scendere in località “Tramba” ma nel nostro caso continueremo a destra sulla traccia principale.


Per gli amanti del veloce è il momento di lanciarsi in lieve discesa sulla parte più scorrevole del tracciato che in pochi minuti (a parte un piccolo tratto sassoso da fare a piedi) ci porta a confluire sulla strada asfaltata della Pieve di S. Bartolomeo, ci troviamo a Imponzo.
Dal piazzale antistante la Pieve si può godere di un ottimo panorama su Imponzo e riprendere le forze dopo la velocissima discesa!



Si riprende su asfalto seguendo via Conciliazione, fare attenzione al km 21,06 alla stradina ciottolata che scende sulla sinistra e portandoci su via dell’asilo saremo in poco tempo a fianco della statale che porta a Tolmezzo.
Per chi (come me fosse allergico all’asfalto) c’è la possibilità di evitare una parte della statale confluendo su via Latteria ed alla curva a destra che collega alla statale proseguire dritti su traccia erbosa (km 21,64), continuare su di essa fino a collegarsi sulla statale che ci condurrà a Tolmezzo e di conseguenza a terminare l’escursione.


INFORMAZIONI AGGIUNTIVE:

Da “Pra di Lunze” prendere la pista forestale a sinistra al km 12,80 e al secondo bivio poco dopo sempre a sinistra.
Sulla pista forestale per il monte Giaideit lasciare la traccia principale e seguire il sentiero in discesa a sinistra al km 16,00 quota 996 mt.


Deotto Devis

Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Il creatore del blog non può infatti garantire la piena percorribilità degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque.


giovedì 5 luglio 2012

Navado Bike Park


Frecce blu,inizio-fine singletrack

La salita al Navado da Chiaulis

Di seguito una new entry in quel di Verzegnis, oramai famosa meta per molti riders che praticano allmountain e freeride.
Il tour si ambienta sul ben noto Chiamponano (da noi di Verzegnis chiamato “Gir di Cjampaman”) giro ad anello che attraversa una verdeggiante vallata,  le oramai semi abbandonate borgate Assais, Zuf e Viola ci riportano indietro nel tempo.
Il pistino del Navado, opera di volenterosi e appassionati bikers locali e non, dà la possibilità agli amanti della mtb di godersi una fantastica discesa proprio vicino a casa!
Abbiate dunque rispetto per tanto duro lavoro cercando di non “danneggiare” il sentiero o lasciare immondizie, la traccia è per tutti e va salvaguardata da tutti…


Da Tolmezzo in auto si giunge a Chiaulis di Verzegnis, al primo bivio si prosegue a destra e dopo pochi metri ci si trova davanti a municipio dove sono presenti dei parcheggi.
Si inizia a pedalare prendendo a destra via Udine verso il centro del paese, incontreremo una serie di diramazioni, è importante rimanere sulla strada principale fino a uscire dal paese e dirigerci dopo un lunghissimo rettilineo in piano verso Villa di Verzegnis, attraverseremo anche il piccolo abitato di Santo Stefano.
Giunti su via Tolmezzo alla piazza di Villa di Verzegnis (km 2) al bivio svolteremo a destra su via Marzona (di fronte la trattoria “Stella d’oro”) e dopo 20 metri prendere subito a sinistra in salita su via Cadore.
Si sale con poca pendenza fino ad un bivio (strada regionale 72) dove gireremo a sinistra in piano (km 2,46).


Dopo un centinaio di metri dall’attraversamento di una piccola galleria sarà possibile una piacevole sosta dove poter rinfrescarsi con la preziosa “aga dal paradisc”, da qui è visibile la parte finale di singletrack che affronteremo in discesa (sbarramento in legno per le moto sulla destra del nostro arrivo).
Riprendiamo a pedalare in piano, sempre su asfalto, al bivio successivo mantenere la destra e poco dopo confluire su un ponte (“Puint di San Florean” Rio Floriano).
Si sale alla volta di Chiaicis di Verzegnis che raggiungiamo al km 4,22 e sulla principale (via Villa) iniziamo una breve discesa fino ad arrivare ad un bivio con un abitazione al centro, proseguiremo dritti puntando Sella Chianzutan.
Poco fuori dall’abitato si può scorgere una parte del lago, porre molta attenzione alla laterale che si stacca a destra al km 5,06 dopo il pianoro.
Pedaliamo ora in salita sempre su asfalto, in bosco di pino e abete, purtroppo non panoramico ma molto fresco d’estate.
Al km 5,83 e al successivo bivio posto al km 6,35 manteniamo la strada principale senza svoltare a destra.
La strada divenuta sterrata ma compatta e scorrevole inizia ad impennare con dei tratti recentemente costruiti con del marmo rosso proveniente dalla cava sul m.te Verzegnis, in alto a sinistra si può scorgere il monte e parte della cava, sulla vallata di fronte, fra gli alberi, l’abitato di Assais.


Al km 7,31 presso un crocevia proseguire dritti su sterrato.
Una rampetta ci porta ad un tornante in piano, una piccola sosta panoramica è d’obbligo.
Giunti su carrareccia al bivio posto presso un tornante sinistro (km 8,10) lasceremo la via principale svoltando a destra, da qui alla cima del Monte Navado troveremo un unico bivio a cui dovremo proseguire dritti ( la strada che scende termina poco dopo).
Prossimi alla cima la vegetazione si dirada permettendo di spaziare sulla vallata sottostante e sul lago.


Si scende sulla carrareccia per qualche metro, un tornante ci porta sul versante opposto dove la strada termina , ultima breve risalita non impegnativa su sentiero ben marcato e con segnali sulle piante.
Alle vista delle betulle il Navado è conquistato!!! Ora, inizino le danze! Protezioni, casco e giù a bombazzaaaaa!!!!


Discesa veloce, tipica di bike park… due tornantini stretti fino a confluire su una carrareccia a cui si dovrà svoltare a sinistra, proseguire sulla stradina per una decina di metri e prendere a destra, il “troi da Marovana”  una supertraccia ancora più goduriosa ci riporta all’incrocio con una seconda sterrata, svoltare a sinistra in discesa.
Ci troviamo di fronte al terzo tipo di track, fondo ghiaioso e scorrevole, droppetti e qualche sponda in terra battuta…fantastico…
Porre molta attenzione alle canalette metalliche di scolo poste di traverso, con l’umico sono scivolose, attenzione inoltre a non arrivare “a palla” nell’ultimo rettilineo o una staccionata anti moto vi farà catapultare direttamente all’auto!!!! (se siete fortunati!!!)
Oltrepassata la staccionata ci troviamo proprio al punto percorso all’andata “aga dal paradisc” (acqua del paradiso)… eh si… dopo essere scesi da un sentiero così bello, un acqua del paradiso ci vuole!!!


Ancora in sella per un ultimo single, ora sassi e radici mettono a dura prova bici e bikers, attraversando la strada asfaltata proprio sotto la staccionata inizia un breve single che ci porta ad un’altra strada vicino all’abitato di Villa di Verzegnis, anche qui prudenza con l’innesto sulla provinciale.
Ora si scende su asfalto e dopo circa 200 mt ci ritroviamo di fronte alla chiesa di Villa (punto di passaggio all’andata) si svolta a destra alla volta di S. Stefano e Chiaulis.
Arrivati a Chiaulis (senso unico fra le case) proseguire a destra fino alla chiesa e poi a sinistra in direzione Tolmezzo, dopo 100mt girare a sinistra verso il municipio e concludere il tour…


Devis Deotto


Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Il creatore del blog non può infatti garantire la piena percorribilità degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque.