Dislivello: 880 m
Tempo di percorrenza: 2h30' circa senza soste
Lunghezza: 26 km
Quota massima raggiunta: 760 m
Località di partenza: Carnia
Un nuovo itinerario
ricco di foto descrittive, proposto dall’ormai conosciuto biker Tiziano che in questa occasione percorre
la traccia con la sua Yeti 29 pollici.
Ringraziandolo per la
costante collaborazione e per il tempo dedicato, invito i lettori a provare
questa traccia, la cui prima parte si svolge in un ambiente completamente
solitario ma davvero emozionante e unico, che unisce la Carnia al Canal del
Ferro.
Itinerario
affascinate per la bellezza dei paesaggi e il silenzio della montagna
interrotto solo dal fruscio del nostro passaggio, MTB a tutto spessore per
salite, sentieri e passaggi impegnativi con bici in spalla quindi non adatto a
bikers dediti solo alle salite e discese in sella.
Parcheggio a Carnia, paese
prima del bivio per Tarvisio e Tolmezzo, si percorre via Nazionale,si
oltrepassa la statale e si prende a destra la salita con indicazione Tugliezzo.
La salita asfaltata
con pendenze sul 10% mai impegnativa ci porta in breve alle prime case
disabitate di Tugliezzo km 3.8 Altitudine 500 metri
Dopo una cappella
votiva inizia una breve discesa sempre su asfalto e attraversato un ponte la
strada riprende a salire.
Quando l'asfalto in
corrispondenza di un casolare finisce la pendenza diventa impegnativa per circa
1 km con tratti cementati al 25% dove per rimanere in sella bisogna inclinare
in avanti al massimo il busto con braccia strette sul manubrio.
Raggiungiamo Stavoli
Cuel Lunc dove la nostra fatica viene premiata km 7.5
Si prosegue seguendo
il sentiero 743 con una breve e non impegnativa discesa con veloci tornanti che
ci porta a una frana che passiamo con difficoltà a piedi.
Incontriamo un breve
tratto ghiacciato che,memori di una recente caduta con frattura di una costola
in un tratto simile,passiamo in un tratto roccioso più a monte.
Il sentiero si fa
leggermente in salita sempre pedalabile fino a un torrente con poca acqua in questo periodo, rio Chiampeit che si
attraversa facilmente seguendo i segnali bianco rossi,poi il sentiero riprende
a salire e per per i primi tratti costringe a spingere la bici a mano poi
diventa ciclabile.
Si raggiungono i
ruderi degli Stavoli del Verzan, poco avanti il sentiero continua sempre in
leggera salita con splendidi panorami.
Subito dopo si
incontra un tratto ghiaioso,in alcuni tratti franato che si fa a piedi, prima
in piano poi in una breve discesa di alcune decine di metri molto scivolosa, non
consigliabile in sella che precede un tratto ripido di circa 50 metri fatto
sempre con bici in spalla che ci riporta al sentiero ciclabile.
Si arriva con un
tratto in leggera salita agli Stavoli Stivane.
Deviazione a destra per
Monte Sflincis, punto altimetrico più elevato dell'itinerario 760 metri km 9.3
Inizia un sentiero
veloce e divertente che ci porta ai casolari di Borgo Cros posti in una ampia
radura con un bel prato.
Dopo il casolare
giriamo a sinistra per Povici di Sotto.
Si oltrepassa una
cappella e poco avanti inizia la discesa che con numerosi e stretti tornanti
non troppo impegnativi con fondo sempre compatto raggiunge un ponticello in legno
che oltrepassa il rio Serai nella frazione di Povici di Sotto km 12.5
Svoltando a sinistra
si raggiunge la strada asfaltata che porta a Resiutta.
Arrivati al bivio per
Moggio,invece di continuare diritti giriamo a destra e dopo la cartiera a sinistra
per Campiolo, su strada asfaltata nel primo tratto poi sterrata che dopo alcune
gallerie e brevi saliscendi raggiunge la statale e quindi svoltando nuovamente
a sinistra su asfalto si arriva al punto di partenza.
Tiziano Ermacora
Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le
responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Il
creatore del blog non può infatti garantire la piena percorribilità
degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o
penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque.
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