giovedì 22 dicembre 2011

Monte Alz e trial in Forans


PREMESSA:

Vi propongo una seconda uscita sempre allmountain fra le vallate di Verzegnis, si tratta delle escursioni che utilizzo nei mesi più freddi oppure quando il tempo a disposizione è poco, anche questo anello misto è composto da asfalto, sterrata, sentiero impegnativo e con diversi gradi di difficoltà.
L’itinerario è purtroppo panoramico solo in pochi punti, ma consente nei pochi chilometri di cui è composto di godere di magnifiche discese su singletrack tecnico e di fare un buon allenamento.


SVILUPPO:

DISTANZA TOTALE 24,72 KM
DISLIVELLO TOTALE 953 MT
DIFFICOLTA’ SALITA; medio-impegnativo
DIFFICOLTA’ DISCESA; medio-impegnativo
DURATA: 3 ore soste comprese


DESCRIZIONE:

Il tour ha inizio come di consueto dal parcheggio antistante il campo sportivo di Cavazzo Carnico, ottimo per l’ampio spazio che consente di parcheggiare e prepararsi anche a gruppi numerosi in assenza di traffico.
Si parte in direzione della trattoria Al Pescatore, dopo aver attraversato il ponte sopra il parcheggio da cui siamo partiti si svolta a sinistra seguendo le indicazioni.
Si percorre la stretta valle attraverso la strada vicinale asfaltata sempre dritti fino alla vista della trattoria.
Nel prato antistante il locale (km 1,29) si dirama sulla destra una pista forestale di recente costruzione, i primi metri non hanno grande pendenza, ma giunti alla vegetazione la strada impenna notevolmente consentendo a pochi di pedalare, anche per il fondo costituito da ghiaia smossa.
Si prosegue sulla carrareccia con pendenza impegnativa fino al km 3, dove la strada spiana consentendo la ripresa delle forze.
La mulattiera segue il vecchio sentiero con dei saliscendi fino a giungere dopo qualche metro di discesa ad un piccolo corso d’acqua che dovremo attraversare; ora, per una decina di metri la bici dovrà essere portata a spalla fino ad arrivare alla continuazione della strada (il ponte che guada il ruscello non è ancora stato costruito, ottobre 2011).
Si riprende con una parte cementata che ci fa salire di quota fino ad un falsopiano dal fondo sterrato molto sconnesso che ci ricongiunge alla strada sterrata proveniente da Pusea (km 3,86).
All’incrocio in un tornante con la strada prenderemo a destra per il monte Alz, il fondo è sconnesso ma compatto, in questo tratto per pedalare agevolmente possiamo utilizzare le cunette cementate ai lati della strada.
Dopo quindici minuti troveremo una briglia cementata sulla sinistra (km 4,96) dove svolteremo a sinistra proseguendo sulla  “strada” sterrata che conduce agli stavoli in località “Gadoria dal Perar”.
Si parte con pendenze decise ed impegnative, in seguito saranno anche peggio!!!
Al km la mulattiera termina dopo lo stavolo e si prosegue su un sentiero ben marcato ma sassoso e difficile da pedalare se non allenati.
Sulla parte alta del sentiero è possibile vedere il monte Verzegnis di fronte e sulla sinistra il faeit, circondati da faggi e carpini saremo prossimi alla cima del monte Zouf (alt mt 825), si dovrà fare attenzione al km 6,16 dove abbandoneremo il sentiero principale per salire a destra e percorrere una quindicina di metri a spinta su una traccia motociclistica ben scavata che sale diritta fino alla cima.


Giunti alla cima, incroceremo il sentiero che porta al monte Alz,  prenderemo a sinistra, dove poco dopo inizia la discesa per la località Dueibis.
La discesa è ben segnata dal passaggio delle moto da cross, è quindi impossibile perdere la traccia principale, si scende veloci su fondo foglioso fino a percorrere un tratto pianeggiante seguito da una breve risalita e l’ultimo tratto in discesa che porta a dei frutteti che costeggeremo andando a sinistra (km 7,55) .
A questo punto, proseguiremo in discesa su asfalto fino ad un quadrivio (chiesetta di Dueibis), lasceremo a sinistra due diramazioni, la prima per Dueibis, la seconda per Pusea e continueremo diritti in salita (a destra si scende al lago di Verzegnis).
Ora si sale su asfalto alla volta della località Fuignis (Sella Chianzutan), al km 8,71 dopo il cancello di una villetta sulla sinistra, troveremo sulla destra una diramazione in discesa che fra boschi di faggio ci porterà a gran velocità a confluire sulla regionale per Sella Chianzutan (km 9,61).
Con molta attenzione attraverseremo prendendo a sinistra in salita alla volta di Assais, dopo un centinaio di metri troverete un bivio da prendere a destra con le indicazioni per la caratteristica frazioncina.
In piano sempre su asfalto raggiungeremo e supereremo l’abitato a favore degli stavoli Chiampomano che conquisteremo dopo aver mantenuto la sinistra al bivio (km 10,54) e a qualche strappo impegnativo.


Alla vista delle costruzioni di Chiampomano la vegetazione si dirada permettendoci uno sguardo sulla sinistra alla “Cjanaleta” (m.te Verzegnis) troveremo inoltre una strada vietata ai veicoli a motore che scende dal Lovinzola (vedi itinerario “Lovinzola da Villa Santina”).
Continuando diritti su sterrato per una trentina di metri scorgeremo ad una curva sulla destra un cartello indicante una traccia di MTB che seguiremo in un primo momento su prato ed in seguito su un facile singletrack in bosco di faggio.
La traccia verso fondovalle si trasforma in una comoda e scorrevole sterrata che si alterna in salite e discese con qualche tratto pianeggiante che ci permette la ripresa, vi raccomando di mantenere la strada principale e non svoltare in nessuna delle diramazioni laterali che portano a degli stavoli.
Una interminabile salita ci conduce ad incrociare (km 13,97) la strada comunale denominata “Gir di Cjampaman”, qui lasceremo le diramazioni di destra e sinistra a favore di quella di fronte che ci condurrà sul prati del monte Navado che raggiungeremo al km 14,97, qui proseguiremo a destra su strada cementata per alcuni metri fino a scorgere un secondo cartello MTB alla nostra destra.
Un veloce single composto da qualche radice e salto ci farà scendere fino ad incrociare una pista forestale, fate attenzione che alla fine della discesa è presente una staccionata che impedisce l’accesso alle moto, sono presenti dei cartelli che vi indicano di rallentare qualche metro prima.
Giunti alla strada si svolterà a sinistra e si proseguirà su di essa fino ad un tornante sinistro, al km 14,88 presso il tornante è presente il terzo cartello MTB che indica di svoltare a destra, il primo tratto di discesa è su mulattiera erbosa e quindi molto veloce, i tornanti sono cementati e sono presenti dei dossi che consentono ai più temerari qualche esibizione acrobatica.
Si prosegue su un bel single velocissimo fino ad arrivare ad un secondo steccato da scavalcare con bici a mano, a questo punto troviamo alla destra una fonte d’acqua potabile denominata “aga dal Paradisc”, una pausa ristoratrice è d’obbligo.


Una traccia ben visibile attraversando la strada asfaltata ci farà scendere su un bellissimo tratto di single fino all’abitato di Villa di Verzegnis, dove su asfalto risaliremo a destra fino al km 16,13 dove svolteremo a  sinistra su una stradina erbosa che ci porta dopo poco ad una piazzetta con una fontana, ci troviamo nella  frazione di Riviasio.
Ora su asfalto ci dirigeremo alla volta del campo sportivo procedendo sulla via principale, superato il quale al km 16,83 presso una chiesetta svolteremo a destra percorrendo un tratto del “percorso vita”, arriveremo ad un ennesimo incrocio dove svolteremo a destra in discesa fino ad arrivare in via Mazzeit nell’abitato di Chiaulis.
Svoltando a destra su asfalto percorreremo un tratto pianeggiante nei pressi della zona artigianale fino ad arrivare in vista di una laterale sinistra che si dirige in discesa verso le fabbriche, al km 18,47 svolteremo su via degli artigiani a destra su un ponticello e sulla ampia strada principale ci dirigeremo alla volta dell’abitato di Intissans che raggiungeremo dopo aver svoltato a destra al km 18,94.
Giunti all’abitato di Intissans dopo un estenuante salita entreremo a sinistra nella piazza del paese e subito dopo, ancora a sinistra su via Piedicolle, dove sempre su asfalto arriveremo presso una chiesetta con diverse diramazioni, proseguiremo diritti oltrepassando la cappella.
Un tratto in discesa ci conduce in località “Flechigna”, dove dovremo evitare la prima diramazione sinistra e svoltare sulla seconda al km 20, da qui inizia la parte emozionante e più tecnica dell’escursione.
Sempre su comoda mulattiera scenderemo veloci fino alla prima prova di equilibrio, ad un tratto troveremo la strada erosa dall’acqua, a voi la scelta di percorrerlo in sella o meno.


Si scende fino all’attraversamento di un ruscello, dove la strada si trasforma in un bellissimo single in piano che ci conduce “nei forans” bosco in cui da piccolo passavo le giornate con i miei nonni.
Dopo un breve tratto di salita arriveremo ad una parete rocciosa che parte a strapiombo sopra di noi, questa parte del single è molto impegnativa ed esposta sul torrente Ambiesta, vi consiglio se non preparati al tecnico a proseguire a piedi per una cinquantina di metri fino a delle opere militari dove il sentiero si tranquillizza un po’.
Vi consiglio una sosta presso le opere militari anche per alzare il naso sulla parete che vi sovrasta per scorgere le feritoie delle gallerie costruite nel periodo della guerra.


Al km 21,31 il sentiero inizia a salire, purtroppo sassoso e non ciclabile, procederemo a spinta per un centinaio di metri sulla vecchia strada militare che collegava Verzegnis a Tolmezzo.
Si spinge la bici fino alla vista di un apertura a destra fra le muraglie che costeggiano la stradina, si sale in sella e seguendo le tracce delle moto da cross ci si prepara ad affrontare un altro emozionante tratto da trial.


La discesa non è estrema ma nemmeno facile, sono presenti delle radici scivolose e l’intera traccia è ricoperta da un triturato di roccia di tufo.


Dopo aver percorso questo emozionante single…trial saremo alla volta del vivaio di Avons, dove incrociando la strada statale svolteremo a destra per dirigerci a Cavazzo e raggiungere il punto di partenza.

Deotto Devis




Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Il creatore del blog non può infatti garantire la piena percorribilità degli stessi e non si prende alcuna responsabilità di tipo civile o penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque.

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